Prevenzione del tumore al seno: cosa sapere?
Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno e, in quanto tettologa, non potevo non parlarne.
Come sapete però io non sono un medico e per affrontare un argomento così delicato e importante ho scelto di rivolgermi a un esperto senologo: il dottor Mario Rampa, che da ottobre 2011 ad oggi ha eseguito da operatore e assistente oltre 1500 interventi di chirurgia senologica e ricostruttiva, collaborando al perfezionamento delle tecniche di chirurgia conservativa del carcinoma mammario e di oncoplastica mammaria.
Il tumore al seno è il più frequente nelle donne, ma fortunatamente oggi è anche il tipo di tumore maggiormente curabile, con una sopravvivenza che arriva fino al 95%.
La percentuale di donne guarite dal tumore al seno è così alta grazie soprattutto alla prevenzione, ovvero alla scoperta precoce del tumore.
Ma come fare prevenzione?
Quali sono gli strumenti utili che riescono a diagnosticare un tumore anche al primissimo stadio?
Da che età iniziare a fare prevenzione?
Queste ed altre domande le ho rivolte al dottor Mario Rampa, senologo presso la clinica Humanitas Castelli a Bergamo e Responsabile del servizio di Senologia della Clinica San Martino di Lecco.
Cosa si intende esattamente per prevenzione in senologia?
Con il termine prevenzione in ambito senologico si indica la capacità di individuare nelle persone apparentemente sane – e quindi senza evidenti sintomi clinici – una malattia nella sua fase iniziale. Nel caso specifico è fare diagnosi di tumore al seno in una fase talmente iniziale che si possa guarire completamente.
La prevenzione e di conseguenza la diagnosi precoce, sono le armi più potenti che abbiamo per vincere questa battaglia!
Ho 35 anni e non ho mai fatto controlli, cosa fare?
Il primo passo da fare è la visita senologica, in seguito alla quale sarà il senologo stesso a decidere che tipo di esami dovrai effettuare.
Per tutto il mese di ottobre ci sono diverse associazioni che permettono di accedere a visite senologiche gratuite LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) è una di queste e mette a disposizione circa 400 ambulatori sul territorio nazionale.
Se sei interessata ti basta andare sul sito LILT e chiamare il numero verde dedicato per ricevere tutte le informazioni.
Ogni quanto tempo bisogna controllare il seno?
Mediamente è bene fare un controllo al seno una volta all’anno, ma ogni persona è diversa, ragion per cui ha un percorso di prevenzione differente.
Ogni percorso, infatti, è strutturato in base al paziente che abbiamo di fronte e in base alle sue esigenze. Se non si hanno particolari problemi di salute o casi di tumore in famiglia, una volta all’anno è sufficiente.
Dopo aver fatto ecografia al seno/mammografia è sempre necessaria la visita senologica?
Sì, ma va fatta prima dell’esame diagnostico.
La visita senologica è il primo step e il senologo deve decidere, in base alla persona che ha di fronte, lo strumento più idoneo da utilizzare e ogni quanto fare i controlli.
Di base, se la persona non ha uno storico in famiglia o particolari problematiche, la prima visita si fa a partire dai 25 anni.
La mammografia è un esame doloroso?
Sì e No.
Sì, può essere fastidioso. Tuttavia le strumentazioni di ultima generazione – ossia le mammografie 3D (tomosintesi) – non schiacciano più di tanto il seno e di conseguenza il fastidio causato è nettamente inferiore rispetto a prima.
Anche se ormai si stanno diffondendo in diverse strutture, sia ospedaliere che non, consiglio a tutte le donne che hanno un seno più sensibile di scegliere questo tipo di mammografia, così da limitare al minimo il dolore.
L’auto-palpazione è davvero utile? Quando e quante volte dovrebbe essere fatta?
Sì, l’autopalpazione è utile tra un controllo e l’altro, ma assolutamente non sostituisce la visita senologica o gli esami diagnostici.
Se si ha ancora il ciclo mestruale è utile farla tra il settimo e il quindicesimo giorno dalla fine delle mestruazioni, per cercare di sentire meglio eventuali anomalie del seno. Nessuno conosce il nostro corpo meglio di noi stesse e ascoltarsi è il primo strumento a nostra disposizione; se palpandoti il seno senti qualcosa di diverso dal solito, prenota una visita di controllo.
Fino a che età è utile eseguire la mammografia?
Non c’è un limite d’età per la mammografia. Negli ultimi anni sono aumentati i casi di tumore al seno over 75 per esempio, ma semplicemente perché si è anche alzata l’età media di sopravvivenza.